Nicola Abbagnano - Giovanni Fornero

con la collaborazione di Giancarlo Burghi

La filosofia e l'esistenza

Paravia, Torino 2021, 6 voll.

Prefazione

Da molte ragioni deriva l'idea di intitolare così il nuovo Abbagnano-Fornero. Anzitutto, dalla concezione che già Nicola Abbagnano aveva della storia della filosofia, la cui finalità consisteva a suo avviso nel mostrare «l'essenziale umanità dei filosofi». Egli scriveva infatti che «la connessione tra la filosofia e l'uomo è la prima base dell'indagine storiografica» condotta in un corso di filosofia, la quale «muove dalla convinzione che nulla di ciò che è umano è estraneo alla filosofia».

Copertina di 
La filosofia e l'esistenza

Questo all'insegna della persuasione, tipica dell'impostazione dottrinale del maestro torinese, secondo cui «Trattare oggi della natura della filosofia significa ritenere già fermamente stabilito un punto essenziale: la necessità per l'uomo, per ciò che egli è, per ciò che deve essere, del filosofare. Perché, se la filosofia fosse il giardino di Epicuro, dove si potesse vivere in disparte, al di fuori delle vicende e dei colpi duri, noi dovremmo ritenerla, oggi, indegna di noi. Ma essa non è il giardino di Epicuro. Non è l'aristocratica esercitazione di pochi spiriti oziosi, né la stratosferica regione dove si possa trovare rifugio e conforto per i mali e le delusioni della vita. C'è un senso – ed è un senso assai antico – in cui il filosofare si identifica con l'esistenza stessa dell'uomo e in cui (come Platone voleva) non si può essere uomo senza essere filosofo».

L'idea di uno stretto legame tra la filosofia e l'esistenza – e tra le filosofie e i filosofi che le hanno messe a punto – rappresenta una costante dell'Abbagnano-Fornero, che in questo manuale abbiamo voluto ulteriormente evidenziare. Contrariamente a coloro per i quali il filosofo è nient'altro che la sua filosofia, riteniamo infatti, come scrivevamo fin dalla prima edizione, che «prima delle filosofie vi siano i filosofi, ossia gli individui concreti che le hanno elaborate», e che filosofi e filosofie si muovano non in uno spazio astratto e atemporale, ma in un contesto storico, caratterizzato, oltre che dal rapporto con la società e la politica, da una fitta rete di connessioni con la scienza, la letteratura, l'arte e tutti gli altri settori della cultura.

La fedeltà all'idea del radicamento umano e storico della filosofia ci ha spinto in questo nuovo corso a dare forte rilievo, tra le altre cose, alle vite dei grandi filosofi, che sono proposte in una versione completamente inedita, in cui si è privilegiata la modalità piacevole e coinvolgente della narrazione, e in cui sono stati messi in evidenza gli eventi e gli "incontri" (fisici e teorici, tra persone e tra pensieri) che hanno influito sui diversi autori e sulla loro riflessione.

La convinzione che il filosofare non sia un'attività avulsa dal reale, ma qualcosa di strutturalmente connesso ai problemi delle varie epoche storiche, ci ha contestualmente portato a prendere in considerazione una serie di tematiche tipiche del mondo di oggi, in particolare quelle che hanno un forte impatto sulla vita personale e sociale degli uomini del nostro tempo, ad esempio la diffusione delle tecnologie digitali o la drammatica esperienza del Covid-19. Tematiche, come si documenta in questo nuovo progetto, che non possono sfuggire all'ambito investigativo e allo sguardo critico e chiarificatore della filosofia.

G. Fornero